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10 DIC 2019 – SEMINARIO “LEONARDO: GENIO ECLETTICO, ANCHE BOTANICO”

RELATORI: DR. PIERO DI PORTO E DR. SANDRO TAGLIENTI

MARTEDÌ 10 DICEMBRE 2019, ORE 17 – VIA DEI SERPENTI N. 35 – ROMA

Tra scienza ed arti non fece differenza: erano entrambe strumenti di indagine da esercitare sui medesimi oggetti, l’uomo e la natura.

La vicenda umana di Leonardo si svolge in un susseguirsi di accanite ricerche, compiute in molteplici campi spesso del tutto sconosciuti e da lui esplorati per primo.

Nel suo tempo la scienza in senso moderno, come metodo empirico sistematico per ottenere conoscenza sul mondo naturale, non esisteva, e Leonardo da Vinci fu precursore anche nella scienza, anticipando di secoli le scoperte degli scienziati venuti dopo di lui, sviluppate con strumenti e metodi molto più avanzati.

Leonardo osservava, disegnava e descriveva qualsiasi cosa lo interessasse. Le radici di molte sue invenzioni affondano profondamente nel suo tempo: al di là del ritratto costruito dal mito, tutte le sue opere raccontano oggi come esplorava il mondo grazie alla sua normale genialità. Questa visione d’insieme era il miglior ritratto del mondo che si potesse allora avere e forse ha qualcosa da dire alla scienza contemporanea, nella quale molte discipline cominciano a compenetrarsi.

Leonardo scienziato ha lasciato un contributo in vari campi, tra cui la meccanica, l’idraulica, l’anatomia, la zoologia e la botanica.

In particolare, gli studi di botanica portati avanti da Leonardo nel corso della sua vita mettono in evidenza come il suo disegno avesse una solida base “scientifica”, capace di rappresentare fedelmente una realtà in costante evoluzione.

Alcune intuizioni del grande genio in questo campo hanno aperto la strada alle scoperte successive: osservò che le foglie sono disposte sui rami non in modo casuale, ma secondo leggi matematiche; che la crescita delle foglie è tale da evitare la sovrapposizione, in favore dell’approvvigionamento di luce; che esiste un fenomeno che permette alle piante di prendere l’acqua dalle radici e di farla giungere fino al tronco e ai rami; che gli anelli concentrici che si trovano all’interno dei tronchi sono legati all’età della pianta.

Piero Di Porto nasce a Roma il 23 Agosto 1942. Frequentando il liceo classico, è combattuto tra interessi umanistici e scientifici. La scelta scientifica lo porta a laurearsi in ingegneria elettronica e, dopo una breve borsa di studio sulla teoria delle reti elettriche, a dedicarsi presso il CNEN – attuale ENEA – allo sviluppo di tecnologie nucleari. E’ particolarmente interessato agli aspetti fisico matematici e si orienta prevalentemente su studi di simulazione di impianti applicando metodologie di analisi numerica.

La crisi dell’energia nucleare in Italia lo porta a cercare altre strade. Diviene consigliere scientifico del Ministero degli Esteri e, per otto anni, Addetto scientifico negli Stati Uniti. Ha tra l’altro la fortuna di assistere da San Francisco e dalla Silicon Valley all’affermarsi di Internet, che uscendo dal ristretto mondo della fisica invade la vita di ogni giorno. Al ritorno in Italia si occupa, presso il Ministero degli Esteri, il Ministero della Ricerca e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di aspetti legati all’internazionalizzazione della ricerca, ai programmi europei e ai rapporti bilaterali e multilaterali di ricerca e tecnologia dell’Italia.

Cessato il lavoro attivo, permane la spinta ad indagare le radici storico politiche dello sviluppo della scienza e della tecnologia. Temi quali il rapporto della ricerca di base con lo sviluppo tecnologico ed economico, i condizionamenti delle vicende economiche e politiche sulle pubbliche opinioni e il conseguente investimento deciso dai governi nell’innovazione, i processi di trasferimento tecnologico e le ricadute sul sistema produttivo civile delle conoscenze sviluppate per esigenze militari continuano ad attrarre la sua attenzione.

Sandro Taglienti nasce a Terni il 9 ottobre 1944. Dopo la maturità classica, si laurea in ingegneria elettrotecnica nel 1968.

Dal marzo del 1969 lavora in ENEA, svolgendo attività di ricerca e trasferimento tecnologico in Italia e all’estero.

In qualità di ricercatore si occupa di simulazione di processi, elaborazione dati con metodi statistici, tecnologie e sistemi di automazione e robotica. Partecipa a iniziative di trasferimento di tecnologie per l’innovazione dei distretti industriali ed a programmi di cooperazione con Paesi in via di sviluppo.

Ricopre ruoli di delegato nazionale ed esperto nazionale presso la Comunità Europea.
Partecipa a numerosi gruppi di lavoro e comitati di valutazione di progetti di ricerca industriale (interventi straordinari nel Mezzogiorno, Fondo Ricerca Applicata L.46, Progetto Finalizzato Robotica del CNR, Comitato Tecnico Consultivo EUREKA).

Dal 1996 al 2002 è membro del Consiglio di Amministrazione di AGITEC (Agenzia per l’Innovazione Tecnologica) e, dal 2002 al 2012, dell’Associazione “Consortium GARR”, la cui finalità è la gestione e l’ampliamento della rete della ricerca scientifica italiana.
In ambito ENEA ha ricoperto ruoli direttivi nei settori dell’informatica e delle comunicazioni, della robotica, dei materiali, dei laser e degli acceleratori di particelle. Attualmente è in pensione e si interessa di divulgazione scientifica.

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Per l’iscrizione al seminario scrivere a: info@ass-agir.it

Costo 10 € (tranne a chi aderisce ai “pacchetti” da 5/10 seminari, dal costo rispettivo di 30/50 €)

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