Sabato 22 febbraio 2020 visita guidata “LA BASILICA DI SAN PAOLO FUORI LE MURA: I GIARDINI E LA STORIA MILLENARIA” con l’illustre storico dell’arte CARLA BENOCCI
Appuntamento: alle ore 10, davanti al portico principale della Basilica (Piazzale San Paolo n. 1 – Roma).
Ingresso al Chiostro, esposizioni permanenti e area archeologica: € 4,00 (ridotto € 3,00 per over 65)
Contributo ad Ass-Agir per visita guidata: € 5,00 da parte di Soci Ass-Agir, loro parenti di I grado e soci AER convenzionati.
Altri: € 10,00. Si prega di portare soldi spicci.
Prenotarsi tramite la mail visite@ass-agir.it entro giovedì 20 febbraio
Massimo n. di partecipanti: 30
Brevi cenni storici:
San Paolo è dopo la Basilica Vaticana la più grande chiesa pontificia romana, dedicata al santo romano per eccellenza, la cui tomba e le catene della prigionia si conservano sotto l’altare, valorizzato dal ciborio di Arnolfo di Cambio. La chiesa e il monastero sono retti dall’Ordine benedettino e rappresentano una delle più importanti abbazie italiane e internazionali, la cui storia si avvia dal I secolo d. C. fino ad oggi, con trasformazioni che hanno lasciato opere d’arte straordinarie. Particolarmente importanti sono i giardini: quello del quadriportico d’ingresso, rinnovato dopo l’incendio del 1823, fa parte della tipologia insediativa di una chiesa paleocristiana, che prevede un percorso di introduzione e purificazione prima dell’ingresso in chiesa.
Magnifico è il giardino del Chiostro medioevale, dove sono messe a coltura rose, erbe e piante varie, chiostro valorizzato anche da una pregevole collezione epigrafica e dal circuito con colonnine tortili e mosaici cosmateschi. Esiste anche la Spezieria monastica (con accesso da Via Ostiense n. 186), che offre i prodotti derivati dalle erbe officinali, da secoli coltivate dai monaci. La Chiesa ancora conserva i mosaici medioevali (con erbe e fiori raffigurati sul catino absidale), il candelabro dei Vassalletto con storie sacre tra decorazioni medioevali, il ciborio già descritto e molte altre decorazioni; l’aspetto più affascinante è però la grandiosità, valorizzata da arredi provenienti da tutto il mondo, donati fino al secolo scorso, quali le lastre di alabastro sulle finestre e gli altari in malachite.
Si visiteranno anche due musei: la Cappella delle Reliquie e
la Pinacoteca, con pregevoli quadri.