Mercoledì 26 febbraio esercitazione di potatura di rose al Roseto Comunale con l’esperto e referente del Roseto ANTONELLO SANTELLI
Appuntamento: ore 14.45, nella parte alta del Roseto*, Clivo dei Publicii n. 3 – Roma.
La visita è gratuita.
Prenotarsi tramite la mail info@ass-agir.it o visite@ass-agir.it entro lunedì 24 febbraio.
Massimo n. di partecipanti: 40
Brevi cenni storici sul Roseto Comunale di Roma Capitale
Il Roseto Comunale di Roma Capitale,
unico al mondo per la sua spettacolare ubicazione, si adagia sulle pendici
dell’Aventino, di fronte ai resti del Palatino, appena sopra il Circo Massimo.
Fin dal III secolo a.C., il luogo in cui sorge il roseto era dedicato ai fiori.
Tacito, negli Annales, parla di un tempio dedicato alla dea Flora, con feste, “Floralia”,
che si svolgevano in primavera nel Circo Massimo.
Ricoperto di orti e vigne fino a tutto il XVI secolo, divenne, nel 1645, l’Orto degli Ebrei con annesso il piccolo cimitero della Comunità. Dal 1934, con il trasferimento del cimitero ebraico al Verano, l’area, destinata dal P.R.G. di Roma a Parco, rimase incolta fino al 1950, quando divenne sede del nuovo roseto comunale. L’antico, che si trovava sul colle Oppio, era andato distrutto nella seconda guerra mondiale. Come ringraziamento alla comunità ebraica, che aveva permesso di ricreare il roseto in un luogo sacro, venne posta all’ingresso del giardino una stele in ricordo della precedente destinazione, e i vialetti che dividono le aiuole nell’area collezione, richiamano la forma della Menorah, il candelabro a sette bracci, simbolo dell’Ebraismo. Il giardino segue la pendenza del terreno con una forma ad anfiteatro.
Il disegno architettonico vuole mimetizzare la frattura orizzontale costituita da via di valle Murcia, che divide il roseto in due parti.
Nell’area più vasta si trova la collezione di rose botaniche, antiche e moderne. Nella parte in basso, più piccola, si trovano i settori dove vengono dimorate le rose partecipanti al “Premio Roma” e la collezione delle rose che, dal 1933 – anno della prima edizione di questo concorso internazionale, svoltasi a Colle Oppio – hanno vinto questa prestigiosa manifestazione.
Il Roseto ospita circa 1.100 specie di rose/varietà provenienti da tutto il mondo, anche dalla Cina e dalla Mongolia. Fra le più curiose, la Rosa chinensis virdiflora, dai petali di color verde, la Rosa chinensis mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa foetida, una rosa maleodorante.
*Info
Ingresso al Roseto da Clivo dei
Publicii n. 3 (adiacente all’Accademia di Danza): se si lascia l’auto in Via
Santa Sabina percorrere a piedi c. 200 metri; se si vuole arrivare in auto da
Viale Aventino girare a Piazza Albania e prendere Via di Santa Prisca fino alla
fine.
Con i mezzi: Bus linee 81, 628, 715; Metro B “Circo Massimo”