Domanda: Caro ugo facendo una passeggiata con sergio meneghello e il suo cane nei paraggi della mia casa in umbria abbiamo visto sul bordo della strada in pieno sole questi bellissimi fiori spontanei, l’abbiamo colti per fare un omaggio a gabriella che compiva gli anni. Con lo stelo l’altezza è una metrata. Conosci questo fiore? Come si chiama? Grazie Gianni
Postata da: gianni perelli
Risposta di: Dott. Ugo Laneri
Caro Gianni, si tratta di un Gladiolo selvatico, una bella Iridacea (famiglia a cui appartengono anche gli Iris, Freesia, Crocus, e in Italia pochi altri generi) diffusa nell’Europa meridionale. La specie, bulbosa perenne, potrebbe essere Gladiolus communis L. detto Gladiolo maggiore o Spadaccina (per la forma delle foglie; del resto Gladiolus significa piccolo “gladio”, cioè piccola spada); i testi di 30 anni fa riportano che fiorisce in giugno-luglio (ma con il riscaldamento globale la fioritura potrebbe anticipare). Molto simile e più precoce, ma non segnalato fino al 1982 (Flora d’Italia di S.Pignatti) in Umbria è Gladiolus byzantinus Miller, da diversi botanici considerata una sottospecie di G. communis (Gladiolus communis ssp. byzantinus (Mill) A.P.Ham.), abbondante nel Mediterraneo orientale e presente nell’Italia centro-meridionale. Anche in questo caso, si può ipotizzare che il riscaldamento globale potrebbe aver fatto espandere verso il nord una specie/sottospecie sud-orientale. La distinzione tra la specie tipica e la sottospecie è possibile confrontando la lacinia (tepalo) centrale inferiore, più larga nella seconda; dalla foto però non si capisce. Nei campi coltivati, soprattutto di cereali, è frequente Gladiolus italicus Mill. (sinonimo G. segetum Kar-Gawl.), che ha i fiori disposti su due lati della spiga fiorale. Queste specie sono molto facili da coltivare al sole, ma hanno bisogno di un periodo di riposo estivo. Le bulbose comunemente coltivate come Gladioli sono ibridi derivati da specie sud-africane a similitudine degli ibridi di Pelargoni (i comuni gerani). Ciao Ugo