MOSTRA “LE PIANTE E L’UOMO: SCIENZA, RITI, ARTE E TRADIZIONI – per uno sviluppo sostenibile”
L’ASSOCIAZIONE “AGIR – AMICI DEI GIARDINI ROMANI” ORGANIZZA UNA VISITA ALLA MOSTRA CON LA GUIDA DEL PROF. PAOLO M. GUARRERA, curatore della stessa.
DOMENICA 24 febbraio ore 10.00 “Museo delle Arti e Tradizioni popolari” in Piazza G. Marconi, 8 a Roma Eur
APPUNTAMENTO: alla biglietteria , Museo Pigorini (di fronte) P.zza G. Marconi,14, alle 9.45.
Nessun contributo per ASS-AGIR, ma pagamento del biglietto d’ingresso al Museo (€ 10) , che consente la visita, entro 3 giorni dall’emissione, anche agli altri Musei dell’EUR, (il Museo Preistorico ed Etnografico L.Pigorini con il M. Nazionale d’Arte Orientale ancora in allestimento, il Museo della Civiltà Romana, il Museo dell’Alto Medioevo), facenti capo al Museo delle Civiltà.
Numero massimo di partecipanti: 20
Prenotarsi entro il 22 febbraio tramite la mail: visite@ass-agir.it
CENNI ESPLICATIVI:
La mostra, curata dal Prof. Paolo Maria Guarrera, è un itinerario attraverso l’immenso patrimonio del Museo delle arti e tradizioni popolari, elaborato sulla base di uno studio botanico sulle raccolte, iniziato fin dagli anni ’80. Sono state individuate dal curatore, biologo ed etnobotanico (autore di “Usi e tradizioni della flora italiana” e coautore di “Le Piante nella Bibbia”), 100 specie, nel loro legame con la tradizione popolare passata e presente. Sono presi in considerazione, per ogni specie, gli utilizzi in medicina, veterinaria e zootecnia, alimentazione, artigianato, tessitura e tintoria, religione e ritualità, portando per la prima volta in evidenza aspetti naturalistici, finora poco indagati all’interno delle collezioni del museo.
Il tema della mostra è affrontato per ogni settore con l’esposizione di manufatti costituiti da materie vegetali o decorati con motivi floreali. Sono presenti anche campioni d’erbario, foto di piante, libri e studi etnobotanici.
La mostra vuole anche far scoprire al pubblico gli stretti e antichissimi rapporti esistenti fra la produzione artigianale e il mondo della natura che ha fornito spunti inediti, forme, motivi, materiali, dando slancio alla fantasia e creatività di umili e spesso sconosciuti artisti.
Nel catalogo (costo € 25, riccamente illustrato e in forma di manuale), edito grazie al contributo dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, si riportano per ogni pianta nome italiano, nome scientifico, descrizione, ecologia e diffusione, aspetti simbolici, mitologici e iconografici, origine del nome, nomi dialettali, toponimi e proverbi. Le sei sezioni riportate nel catalogo sono inquadrate nella più ampia cornice dello sviluppo sostenibile: una gestione sostenibile è garantita solo se una risorsa è prelevata dall’ambiente senza intaccarne la capacità di rigenerarsi. L’applicazione del principio di sostenibilità può comportare anche profondi cambiamenti nel modo di lavorare, produrre, consumare, oltre che nei rapporti sociali, e perfino nei rapporti fra le nazioni.
Sponsor della mostra:
- “Erba Mea”, Azienda specializzata in piante officinali e integratori alimentari di Selci Lama San Giustino (Perugia), titolare Fausto Mearelli.